Raffaele Cantone: "Insieme contro l'illegalità, le connivenze e il malaffare"

Raffaele Cantone: “Insieme contro l’illegalità, le connivenze e il malaffare”

La lectio magistralis tenuta a Latina da Raffaele Cantone, scrittore e Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.

“La corruzione è uno strumento anticoncorrenziale per eccellenza, che blocca il mercato e l’innovazione. La corruzione non si vede, non fa morti, si tratta del modo che i più furbi e i più scaltri hanno di passare avanti.” È  questo uno dei passaggi più profondi della lectio magistralis che il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, ha tenuto nel foyer del Teatro comunale D’Annunzio di Latina. Il Presidente Cantone nel suo intervento ha ribadito poi che la legge 190 è un “panicello caldo”, è uno strumento che arriva dopo tanto disinteresse ma che rappresenta il primo vero tentativo di azione anticorruzione. E’ rivolta alla prevenzione, alla corruzione e raccoglie quanto di meglio è stato fatto a livello internazionale e quindi se osservata ed eseguita bene, può funzionare. Su tre passaggi nasce il lavoro dell’Autorità anticorruzione, il cui compito non è di scoprire la corruzione ma di verificare che questi tre passaggi vengano controllati ed osservati per prevenirla o almeno ostacolarla. Il primo riguarda l’identificazione dei settori sensibili che vanno controllati meglio, a questo si aggiunge la necessità di una maggiore trasparenza, e infine bisogna puntare sull’integrità delle persone, “O almeno provare eliminando conflitti di interesse, escludendo soggetti condannati a ricoprire incarichi di responsabilità. D’altronde le sanzioni reputazionali sono più efficaci di una multa.” L’ex sostituto procuratore di Napoli, approdato in seguito alla Direzione distrettuale antimafia, attento osservatore, ha inoltre aggiunto che “La corruzione non è più rappresentata dalla cosiddetta mazzetta come siamo abituati a definirla comunemente, ormai questo termine è fuori moda, adesso esistono altri sistemi meno materiali ma comunque efficaci. Le tangenti vengono ormai nascoste attraverso altri sistemi di compensazione come i massaggi nei centri benessere, favori di vario tipo, assegnazioni. Finora si è tentato di occultare tutto e nel miglior modo possibile.” Parole forti quelle espresse dal Presidente Raffaele Cantone, il quale da sempre nutre una speranza, quella di condividere una battaglia assieme a tutti gli italiani, contro l’illegalità diffusa, le connivenze e il malaffare che sta corrodendo le basi democratiche, economiche e politiche del nostro paese.

Raffaele Cantone (Napoli 1963), magistrato napoletano, ha lavorato come p.m. alla Direzione distrettuale antimafia, dal 2007 giudice presso l’Ufficio del massimario della Corte di Cassazione e dal 2014 è Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. È autore dell’inchiesta sull’unico tentativo di scalata criminale a una squadra di serie A. Ha pubblicato i libri: Solo per giustizia (2008), con Gianluca Di Feo I gattopardi (2010), Operazione Penelope (2012) e Football Clan (2012).