"Il respiro dell'inchiostro", la raccolta poetica di Simonetta Paroletti

“Il respiro dell’inchiostro”, la raccolta poetica di Simonetta Paroletti

Recensione di “Il respiro dell’inchiostro” (Arduino Sacco Editore), la raccolta poetica di Simonetta Paroletti.

La seconda silloge di Simonetta Paroletti – già uscita da qualche tempo – non delude, anzi ci regala momenti autenticamente ispirati. Si sa, talvolta sono i libri a chiamarci in un certo momento, anche a distanza di mesi o di anni dalla loro uscita.

In un certo senso questa raccolta rappresenta un’evoluzione coerente rispetto a Il mare e il sale, nel senso che la creazione poetica si arricchisce di notevoli intuizioni artistiche, sempre conformi al suo stile, mai banali.

Il respiro dell’inchiostro è diviso in cinque parti: Emozioni, Sulla strada, Pic-Nic, Canto d’amore e Il profumo dell’inchiostro.

La mia personale recensione al primo libro per molti versi può essere adattata a questa seconda prova dell’autrice, dove però la poetessa sembra prendere più coraggio. Non tutto è poesia, alcuni versi possono essere considerati pensieri o ispirate riflessioni, che hanno l’indubbio pregio di proiettarci dentro il mondo della Paroletti, vocata a tessere sapientemente parole da quel magma intellettuale e affettivo che è la consuetudine di molte donne di oggi: la quotidianità del loro ruolo sospeso tra famiglia, figli e lavoro. Donne che si inerpicano tra un affannoso pendolarismo e i pensieri che si affacciano da un finestrino di un treno, oltre a molto altro.

L’autrice afferma: “Il poeta è uno specchio graffiato in cui ognuno guarda sé stesso. Deve conoscere il dolore e la passione. I graffi della vita sono cicatrici che non sanguinano più, ma che disegnano la mappa del tesoro nell’isola della nostra mente”. Eccellente considerazione sul mestiere dello scrivere.

Di seguito alcune mie estrapolazioni dal libro.

EMOZIONI

Non puoi fermare
un fiume che scorre
e non ci sarà diga
capace di arginare la piena,
che arriverà potente come il fulmine
e travolgerà
i tuoi riti ordinati
Signora tristezza
si vendicherà
se non le aprirai la porta
e devasterà i tuoi campi
e la felicità passerà oltre
perché le piacciono le case accoglienti.
Ma tutti insieme
ci riscalderemo
davanti al fuoco
raccontando storie
per passare
la notte. 

L’ARCOBALENO

Solo dopo la pioggia
puoi vedere l’arcobaleno
e dove splende sempre il sole
non nascono fiori nuovi.
Chi pesa l’anima con il centimetro
non troverà la sua pentola d’oro. 

GARA DI BALLO

Un luccichio di paillettes
illumina la strada,
cipria e rossetto
disegnano il contorno dei sogni
ed il tuo cuore
batte il tempo
di questa danza
che mette le ali
alla tua paura del domani
e la porta via con sé
tra ventagli di piume
calze a rete
e pupazzi portafortuna. 

Ho fatto un po’ di fatica a scegliere solo tre poesie, ne avrei riportate di più, ma sarebbe stato troppo. La poetessa mi perdonerà volentieri questa cernita, dato che vuole essere solo un assaggio di una raccolta encomiabile ed un invito a leggere pure la precedente e la successiva opera, quest’ultima appena uscita. Personalmente tra le mie preferite ci sono anche Cornicione, Bolle di sapone, Il cielo nel mare, Possibilità, Il respiro dell’inchiostro e Prove d’orchestra.

Il libro, come tutti i testi della Arduino Sacco Editore, è reperibile in contrassegno e senza iscrizione sul sito della casa editrice www.arduinosacco.it (scelta consigliata), su IBS (portale e librerie), Wuz, Libreria Universitaria e alcune altre librerie accreditate.

Simonetta Paroletti vive e lavora tra Roma e Viterbo. Ha pubblicato Il Mare e il Sale (Arduino Sacco, 2011), Il respiro dell’inchiostro (Arduino Sacco, 2012), Appoggiata a un tramonto di ciliegia (Davide Ghaleb Editore, 2015)

Simonetta Paroletti