“Versi in libertà” di Giuditta Pieriboni
Recensione di “Versi in libertà” di Giuditta Pieriboni.
Versi in libertà è la prima raccolta di poesie dell’autrice vicentina Giuditta Pieriboni. Giuditta, nata nel 1962, vive ad Arzaignao (VI), dove insegna Matematica presso un istituto superiore. In precedenza aveva partecipato a un’antologia di poeti contemporanei edita da Pigne.
Un po’ poesia zen, un po’ haiku, Versi in libertà di Giuditta Pieriboni è una prova poetica breve, brevissima, ma profondamente lirica. Impressioni capaci di rivelare l’incedere dei sentimenti, e paesaggi simili a delle nature morte che viaggiano da un continente all’altro e spalancano la mente al ricordo, che vuole essere soffocato oppure ricostruito, perché se ne possa gioire.
Come scriveva Saint-Exupery,“l’essenziale è invisibile agli occhi”, così queste poesie sono “un’ispirazione tra mille nuvole: sono visioni che affiorano alla mente”; colori freschi tenui mentre la vita, nella sua complessità, sembra fischiare tutt’intorno.
Nonostante l’avvicinamento “tardivo” alla passione per la poesia, come l’autrice stessa ha dichiarato, questo insieme di frammenti, ricordi, pensieri poetici di Giuditta Pieriboni ricalcano senza scrupolo l’essenzialità del verso.