Nuovi poeti/ Tre poesie di Sara Madotto

Nuovi poeti/ Tre poesie di Sara Madotto

Tre poesie inedite della giovane Sara Madotto.

1.0

Vorrei in un ventoso pomeriggio di novembre trovarmi in un parco colorato dalle foglie,
che danzando cadono dagli alberi,
colori che si perdono nel cielo grigio.
Essere li, sola, con una gonna mossa dai respiri degli spiriti che mi circondano, con i miei ricordi impressi in fogli, ricordi stampati li e cancellati dalla mente.
Con un fiammifero dare fuoco a quelle emozioni,
lasciare che il vento dolcemente porti via con se quella cenere impregnata di vita, lacrime, sorrisi e sguardi, parole, promesse, sudore, urla, dolore …amore.
Lasciarli andare per sempre,
ritrovarmi la mente sgombra di fantasmi del passato che tuttora infestano il mio presente.

2.0

Tutti soffrono, senza fine.
Ognuno in maniera diversa, hai nelle tue mani il piacere e il dolore di alcune persone.
Scegli.
È inutile cercare di rimandare, scegli chi far soffrire “meno”.
Scegli a chi dare la felicità, con te.
Non far soffrire per nulla, quando hai già deciso.
Hai deciso di non volerla? Dillo!
Non fare soffrire nell’illusione.
Sii certo delle tue scelte giuste o sbagliate, come si riveleranno solo in futuro.
Soffrirà, non puoi impedirlo.
Verserà lacrime per un qualcosa su cui più avanti sarà felice.
Avrà solo voglia di non essersi mai persa in te.
Ma tutto passa se lo vuoi…

3.0

Mi dissero che i sogni si avveravano.
Ci credetti e fui soltanto delusa.
Mi dissero di sognare perché avrei avuto un futuro.
Invece mi ritrovo a vivere in un sogno che mai si avvererà.
Il più delle volte versai lacrime per persone inutili, vidi piangere per me persone che non avrebbero mai dovuto farlo.
E ora sento solamente un vuoto incolmabile dentro di me, sento che qualcosa se n’è andato. E fa male. Troppo.
Lacrime di fuoco mi bruciano la pelle portando con sé parole mai dette, emozioni vissute troppo in fretta, errori capiti solo troppo tardi.
Idiota.
In alcuni momenti mi riscopro a pensarlo.
Aspetterò.
Avrò la pazienza per aspettare il sole di nuovo sul viso.
Aspetterò perché non mi rimane che questo.