Nuovi poeti / Lenoir

Nuovi poeti / Lenoir

Oggi scopriamo tre poesie (“New Orleans”,  “L’oculista” e “il calzolaio”) di Lenoir, una giovane poetessa fiorentina.

New Orleans di Lenoir

Nella casa in Louisiana andavi raramente,
stanze ampie come i polmoni dei suonatori.

La sera a New Orleans trascinava i piedi
Sugli affluenti stanchi della mia fronte.
C’erano fiumi di uomini neri con bianchi vini
buoni per essere suonati
e nere donne che sorridevano in bianco.
Tu avevi ancora il temperamento del Mississippi
(sul ponte tirava forte il vento e tu ridevi)
o traghettavi nuvole e specchiavi volti umani
o rompevi argini in cerca di catastrofi naturali.

Nella casa sul lago andavamo raramente,
stanze ampie come i polmoni dei nuotatori.

*

L’oculista di Lenoir

Curioso – Disse l’oculista
Io portai istintivamente le mani agli occhi.

Se c’è qualcosa di vero è che
quella mattina mi svegliai tranquilla,
scesi le scale con il tuo solito maglione
e fui prima caffè, poi equinozio di autunno.
Dietro al mulino che intravedi dal sottobosco,
scorre un fiume dal basso fondo
con bianche pietre levigate da tempo.
Se sapessi essere liquido o fluire incontrastata
lungo la vigna, sussurrerei loro
la straziante somiglianza con i tuoi occhi
O con i delicati strumenti dell’oculista.

Se chiudi gli occhi – Disse l’oculista
Non potrai più vedere nero.

*

Il calzolaio di Lenoir

Queste sono suole da cambiare – Disse il calzolaio
Io portai istintivamente la memoria a Parigi.

La mia lungo Senna era affollata da
luci al neon e venditori di sigari,
l’uomo da cui mi guardavo e
Il suonatore solitario.
Non ho mai perso tempo in nuvole a forma di
Aquile, Re, pecore o sudditi
ne in cumuli di polvere che ricordano il deserto.
Volevo solo dividere le nostre vite senza anestesia
(o reparto chirurgico cui fare affidamento)
e guardare Parigi affrettarsi un rifugio.

I tuoi giorni da eremita sono finiti – disse il calzolaio
Queste saranno scarpe da ballo.

Lenoir è una giovane poetessa nata nel 1992 a Firenze, città dove vive e studia Letteratura.