"La casa trasparente" di Sabina Spada

“La casa trasparente” di Sabina Spada

Recensione di “La casa trasparente” (Cairo, 2013) di Sabina Spada.

La casa trasparente (Cairo Editore) è il romanzo d’esordio della giornalista Sabina Spada. Si tratta di un romanzo intenso e commovente in cui la vita reale è il filo conduttore di tutta la vicenda. Paolo e Ilaria sono una giovane coppia, genitori della piccola Chiara di soli due anni. Un mattino di giugno pare cominciare come tanti altri per Ilaria, con la sveglia delle sette che suona inaugurando la giornata. Tutto sembra attenersi alla norma, nulla lascia intravedere la tragedia che si sta per accadere alla giovane coppia, Ilaria e Paolo. Improvvisamente, durante gli ultimi attimi di sonno, Paolo emette un rantolo prolungato cui seguirà la morte. L’evento, luttuoso e improvviso, costituisce da subito uno spartiacque tra la normalità che aveva scandito la vita precedente e un futuro fatto di incertezze, dolore e tentativi di superarlo. Per Ilaria e Chiara inizia ora un’altra vita e non resta loro che fare i conti con una realtà amara quanto insondabile. Ilaria, a questo punto, si rimbocca le maniche tentando a più riprese di superare il lutto che l’affligge e riportare la propria esistenza sui binari della normalità. Tuttavia l’assenza del marito l’accompagna in ogni dove e risuona costantemente nella sua coscienza.

La vicenda narrata è, al contempo, singolare e universale, tratta il difficile tema del dolore filtrato attraverso dagli occhi di una coscienza femminile, nella fattispecie quella di Ilaria. Il dramma struggente, il coraggio nell’affrontarlo e nel tentare di risalire la china, le cui tappe sono scandite con grande precisione e delicatezza, catapultano il lettore all’interno del piccolo nucleo familiare facendogli avvertire ogni singola sfumatura dell’intimo divenire dei personaggi e dei fatti a essi occorsi.

Quella raccontata da Sabina Spada è, senza di dubbio, una storia difficile ma egregiamente sviluppata attraverso l’attenta definizione narrativa di ogni singolo fatto e personaggio, principale e secondario. Protagonista principale della vicenda è la vita, il suo fluire imprevisto e il coraggio umano nel fare fronte agli eventi dolorosi.

Stilisticamente, assistiamo a un utilizzo della parola quasi minimalista e di estrema precisione nel definire gli eventi, le cose e le persone. Sottolineiamo l’assoluta assenza di toni patetici o barocchi e, in ultima analisi, la brillantezza di un racconto corale e talvolta intimistico. In questo periodo, sempre più spesso, assistiamo a esordi di giovani autori il cui fuoco dell’attenzione collimi con la realtà, a un impegno intimo o civile che cerchi di sbrogliare la contorta matassa dell’Io e di una società alla mercé dei mass media. In questa direzione va anche l’ottimo esordio di Sabina Spada, un romanzo che ci conduce per mano nei meandri della coscienza e ci porta a riflettere sui reali valori delle cose. Un libro che può insegnarci molto.