"In un remoto, calmo luogo": tre poesie di Rainer M. Rilke

“In un remoto, calmo luogo”: tre poesie di Rainer M. Rilke

Tre poesie di Rainer Maria Rilke nella traduzione inedita di Mario Massimo.

Liebes-Lied di Rainer Maria Rilke

Wie soll ich meine Seele halten, daß
sie nicht an deine rührt? Wie soll ich sie
hinheben über dich zu andern Dingen?
Ach gerne möcht ich sie bei irgendwas
Verlorenem im Dunkel unterbringen
an einer fremden stillen Stelle, die
nicht weiterschwingt, wenn deine Tiefen schwingen.
Doch alles, was uns anrührt, dich und mich,
nimmt uns zusammen wie ein Bogenstrich,
das aus zwei Saiten eine Stimme zieht.
Auf welches Instrument sind wir gespannt?
Und welcher Geiger hat uns in der Hand?
O süßes Lied.

Canto d’amore di Rainer Maria Rilke

Come posso impedire alla mia anima
di toccare la tua? Come innalzarla
sopra di te fino alle altre cose?
Ah, davvero potessi, fra un qualcosa
di perduto nel buio, ricoverarla
in un remoto, calmo luogo, che
non vibri, se di te il profondo vibra!
Ma tutto ciò che tocca noi, te e me,
ci prende insieme, come d’un archetto
il colpo che a due corde trae una voce.
Sopra quale strumento siamo tesi?
E qual è il violinista che ci ha in mano?
O dolce canto.

*

Opfer di Rainer Maria Rilke

O wie blüht mein Leib aus jeder Ader
duftender, seitdem ich dich erkenn;
sieh, ich gehe schlanker und gerader,
und du wartest nur -: wer bist du denn?

Sieh: ich fühle, wie ich mich entferne,
wie ich Altes, Blatt um Blatt, verlier.
Nur dein Lächeln steht wie lauter Sterne
über dir und bald auch über mir.

Alles was durch meine Kinderjahre
namenlos noch und wie Wasser glänzt,
will ich nach dir nennen am Altare,
der entzündet ist von deinem Haare
und mit deinen Brüsten leich bekränzt.

Offerta di Rainer Maria Rilke

Come a ogni vena mi fiorisce il corpo
e dà profumo, da che ti conosco;
vedi, più snello e dritto vado, e attendi
tu solamente; ma chi sei tu dunque?

Vedi: io sento, come mi allontano,
quanto io, foglia a foglia, perda il vecchio.
Soltanto il tuo sorriso, stella nitida,
sta su di te, e presto anche su me.

Tutto ciò che tra i mei anni d’infanzia
risplende, senza nome, pari ad acqua,
voglio a te innanzi appellare all’altare
che ha preso fuoco per i tuoi capelli
e col tuo seno lieve s’incorona.

*

Östliches Taglied di Rainer Maria Rilke

Ist dieses Bette nicht wie eine Küste,
ein Küstenstreifen nur, darauf wir liegen?
Nichts ist geviß als deine hohen Brüste,
die mein Gefühl in Scwinden überstiegen.

Denn diese Nacht, in der so vieles schrie,
in der sich Tiere rufen und zerreißsen,
ist sie uns nicht entsetzlich fremd? Und wie:
was draußsen langsam anhebt, Tag geheißsen,
ist das uns denn verständlicher als sie?

Man müßte so sich ineinanderlegen
wie Blütenblätter um die Staubgefäße:
so sehr ist überall das Ungemäße
und häuft sich an und stürzt sich uns entgegen.

Doch während wir uns aneinander drücken,
um nicht zu sehen, wie es ringsum naht,
kann es aus dir, kann es aus mir sich zücken:
denn unsre Seelen leben von Verrat.

Canto del mattino ad Oriente di Rainer Maria Rilke

Non è come una costa questo letto,
solo una stria di costa, in cui giaciamo?
Nulla è certo quanto i tuoi alti seni
che i sensi miei, in vertigine, hanno asceso.

Ma questa notte, in cui tanto si grida,
in cui fiere si chiamano e dilaniano,
non è per noi tremendamente estranea?
E come: ciò che fuori lento inizia,
a nome giorno, è per noi più perspicuo?

Occorrerebbe uno all’altra trasfondersi
come agli stami i petali di un fiore,
così tanta è l’immensità, all’intorno,
e s’accumula, e piomba incontro a noi.

Ma mentre ci stringiamo l’uno all’altra
per non vedere ciò che intorno incalza,
da te esso può, da me anche, può erompere:
ché vive in noi di tradimento, l’anima.

Da Neue Gedichte, 1907

Rainer Maria Rilke, nome completo René Karl Wilhelm Johann Josef Maria Rilke (Praga, 4 dicembre 1875 – Montreux, 29 dicembre 1926), è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo austriaco di origine boema. È considerato uno dei più importanti poeti di lingua tedesca del XX secolo. Autore di opere sia in prosa che in poesia, è famoso soprattutto per le Elegie duinesi (iniziate durante un soggiorno a Duino), i Sonetti a Orfeo e I quaderni di Malte Laurids Brigge.