George Floyd: per non dimenticare

George Floyd: per non dimenticare

Oggi, giovedì 25 giugno, ricordiamo l’assassinio di George Floyd.

George Floyd (Fayetteville, 14 ottobre 1973 – Minneapolis, 25 maggio 2020)

Non dimentichiamo.

Pubblichiamo le parole che George Floyd ha pronunciato mentre un poliziotto americano premeva, per 8 minuti e 46 secondi, il suo ginocchio sul suo collo. Pare una poesia, ma sono le sue ultime parole prima di morire.

Le sue parole:

Questa è la mia faccia
non ho fatto niente di grave
per favore
per favore
per favore non respiro
per favore
per favore qualcuno
per favore non respiro
non riesco a respirare
non riesco a respirare
per favore
(non udibile)
non respiro, la mia faccia
togliti
non riesco a respirare
per favore (non udibile)
sh*t non riesco a respirare
io…
non riesco a respirare
mamma
mamma
non ce la faccio
il mio ginocchio
i miei testicoli
non ce la faccio più
non ce la faccio più
mi manca l’aria
ho male alla pancia
ho male al collo
ho male dappertutto
un po’ d’acqua
per favore
per favore
agente, non respiro
non uccidermi
mi uccidono
dai per favore
non riesco a respirare
non riesco a respirare
mi uccidono
mi uccidono
non respiro
non respiro
per favore signore
per favore
per favore
per favore non respiro