«La valle dell'anima» di John Keats

«La valle dell’anima» di John Keats

Recensione di «La valle dell’anima» (Adelphi, 2021) di John Keats.

Nel cimitero acattolico di Roma riposa il poeta inglese John Keats (1795-1821), uno dei massimi esponenti del Romanticismo, sulla cui tomba è scritto: Qui giace un uomo il cui nome fu scritto nell’acqua; e dall’eloquente epitaffio possiamo provare a immaginare tutta la sua vita con semplici parole: l’abbandonarsi al sentimento, alle domande; la gioia della poesia e la creatività vulcanica; l’esplosione e la frenesia dei versi nel cuore di un giovane pieno di talento e di amore.
Neppure la morte, giunta troppo presto (Keats morì a soli venticinque anni), riuscì a spezzare l’ardore, l’ansia gioiosa di vivere e di esplorare, l’incantesimo della sua poesia.
Nel bellissimo libro La valle dell’anima, edito da Adelphi, abbiamo la possibilità di conoscere l’intimo pensiero di un poeta grandioso e di rara sensibilità. Attraverso una ricchissima composizione di lettere, di poesie estemporanee e di riflessioni, il volume ci consegna le chiavi dello scrigno nel cuore di Keats.
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Come l’acqua che scorre, la vita è parte di quel tutto che va incontro all’inesorabile; e ogni cosa sembra ridursi a questo. Ma Keats parla nelle sue lettere di una valle dell’anima che salva l’uomo da ogni incertezza mortale. Ed è grazie alla valle dell’anima che il poeta attraversa luci e ombre della vita senza mai perdere sé stesso completamente, malgrado sofferenze, lutti e malinconie.
La poesia è liberazione, nuova esistenza all’interno dell’unica vita.
Scrive Keats a John Hamilton Reynolds: “Sento di non poter esistere senza poesia… senza la poesia eterna… mezza giornata non mi basta… o l’intera giornata”. E ancora: “Dà gioia passeggiare su un prato silenzioso / dove il patriota visse il suo giorno glorioso / o sopra una brughiera su cui i druidi abitavano / e i loro manti grigi sull’erba trascinavano, / dà grande gioia il luogo che è ricco di memorie”.
Il compito del poeta è costruire bellezza, semplice e pura bellezza. E non aspettarsi niente dal tempo, niente dalla vita che non ha risposte. Solo il cuore nel balzo dell’emozione è in grado di mostrare la via.
L’entusiasmo di Keats è sorprendente, i suoi versi sono ancora attualissimi e sono sempre capaci di rivelarci la vera essenza di tutto. Essere leggeri… leggeri… incontro al destino.