"Cuore di tenebra": Conrad letto da De Gregori

“Cuore di tenebra”: Conrad letto da De Gregori

Recensione di “Cuore di tenebra” di Joseph Conrad, audiolibro “letto” da Francesco De Gregori, uno dei maggiori artisti del panorama cantautoriale italiano.

È noto come in questi ultimi anni l’editoria abbia conosciuto improvvise accelerazioni, rapidi cambiamenti di rotta, nuovi scenari e possibilità. Particolarmente degno di attenzione in questo panorama, risulta l’audiolibro. La casa editrice italo-tedesca Emons porta avanti dal 2008 il progetto editoriale “Libri per le mie orecchie”, una collana di audiolibri disponibile sulla piattaforma internazionale audibile.com o acquistabile presso le comuni librerie come le Feltrinelli. È noto come l’audiolibro (insieme all’e-book) costituisca una alternativa alla lettura tradizionale di testi scritti su materiale cartaceo, molto efficace soprattutto per chi, a causa di deficit sensoriali (cecità o ipovisione) o per la presenza di dislessia, si trovi nella condizione di non poter accedere alla lettura, o per chi incontri significative difficoltà (come lentezza, affaticamento, difficoltà di comprensione) nello svolgere questa attività. Non intendo in questo contesto enumerare la serie di ulteriori vantaggi offerti da questa modalità di lettura/ascolto. Come docente di lingue aggiungerei soltanto alla lunga lista dei benefici facilmente intuibili che un audiolibro può offrire, anche l’utilità che questo procura  a chi si accinge, per esempio, ad apprendere una lingua straniera. Ciò su cui voglio invece soffermarmi, ha a che fare più specificamente con la valenza sensoriale ed emotiva che la lettura raccontata di “Cuore di tenebra” ha agito su di me. Conoscevo già, come la maggior parte dei lettori, la trama, lo scenario, la portata di questo grande classico della letteratura inglese, non mi interessava dunque soffermarmi ulteriormente sul plot, sull’essenza del testo quanto piuttosto ricercare una ulteriore e nuova modalità di lettura, una sensazione diversa che ‘aggiungesse’ spessore alla mia esperienza di lettrice. Mi è già capitato spesso di ascoltare libri parlati, spesso in macchina per recuperare i tempi morti di un viaggio, o anche quando mi tocca camminare a piedi per recarmi al lavoro e non ho voglia di ascoltare necessariamente solo musica. A tal proposito comunque apro una breve parentesi e mi permetto di suggerirvi di ri/ascoltare(se già non lo conoscete)il brano musicale omonimo dei Baustelle… perché la musica e la letteratura, lo sappiamo bene, non sono mai slegati. E non è un caso infatti, che proprio “Cuore di Tenebra”, nella edizione audio proposta dai tipi della Emons, sia raccontata da Francesco De Gregori, che, credetemi, aggiunge molto a tutto il testo. Accade allora che le caratteristiche di questo grande libro vengano esaltate dalla sua voce flautata e che il suo timbro si moduli su toni via via più energici o drammatici a seconda del corso degli avvenimenti. Se poi vi va di sperimentare una fruizione nuova del testo, fate come me: ascoltate “Cuore di tenebra”, al buio, nelle tenebre appunto, di notte, con le cuffie. Non vi prometto sonni tranquilli, ma sicuramente uno scenario apocalittico emotivamente appagante, una ri-lettura catartica ricca di emozioni forti, che nell’ampiezza dilatata della notte si fa esperienza colma di scenari interni  profondissimi… Provare per credere!