“Siamo tutti storyteller – dalla fiction americana alla politica” di Andrea Fontana e Ester Mieli

“Siamo tutti storyteller – dalla fiction americana alla politica” di Andrea Fontana e Ester Mieli

Recensione di “Siamo tutti storyteller – dalla fiction americana alla politica” (Perrone, 2014) di Andrea Fontana e Ester Mieli.

Ci raccontano delle storie. Quante volte lo abbiamo pensato riguardo ai politici di turno? L’idea non è così peregrina ma è anche molto più complessa. E l’approfondisce un nuovo e scorrevole volume, “Siamo tutti storyteller – dalla fiction americana alla politica”, edito lo scorso settembre da Giulio Perrone Editore, e composto a quattro mani da Andrea Fontana e Ester Mieli.

Il titolo dell’opera si fonda su un dono linguistico: storyteller. Così innanzitutto è necessario sciogliere il senso di quest’espressione che percorre il testo nelle sue declinazioni.

Per storytelling si intende “la scienza di raccontare le cose nel modo giusto”. Una scienza che tende a diffondersi e a essere applicata in vari ambiti, dalla fiction alla politica, come chiosa il sottotitolo.

Gli autori partono da sei fiction americane di grande successo e conducono il loro lavoro approfondendo gli spunti di riflessione e gli accostamenti alla realtà politica che esse offrono.

Così ogni capitolo sviluppa archetipi e linee narrative diversi: The Mentalist o del politico neuro-scienziato in grado di sentire e orientare gli elettori; Breaking Bad o del politico alchimista che nella lotta tra bene e male si autoassolve; Lie to me o del politico mago che deve incarnare coerentemente la storia che propone; Il trono di spade o del politico guerriero che è impegnato in conflitti interni per il potere; Dr. House o del politico investigatore che mette in atto una contro narrazione; House of Cards o del politico joker che rischia lo scollamento dal reale.

Ciascun tipo di narrazione non è intercambiabile, ossia quella che si presta per l’immagine e la storia personale, oltre che pubblica, di un politico non può essere adottata per un altro. E soprattutto ogni storytelling deve riuscire a mantenersi in un perfetto equilibrio in maniera tale da risultare vincente e non risolversi in un mero fumo di parole. Per tale motivo Fontana e Mieli concludono affermando che il politico che vuole raccontarsi e conquistare i suoi elettori dovrebbe contemplare nella sua persona, al meglio, le caratteristiche di ciascuno dei sei archetipi.

“Siamo tutti storyteller” è un libro che ci introduce nei meccanismi della narrazione, svelandoci le trame e gli intrecci di ogni fiction e political drama. Al tempo stesso demistifica e rende più consapevoli. Sia coloro che fanno uso delle narrazioni, i politici, appunto, sia coloro che (e)leggono, gli elettori. Conoscere il plot e i subplots, per chi deve scegliere la guida del proprio paese e per chi viene scelto come guida, è uno strumento necessario per fare di un racconto un grande racconto.

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Un grande racconto infatti ti salva, sempre”.