Profili

Gëzim Hajdari nasce nel 1957 a Hajdaraj, piccolo villaggio collinoso della provincia di Darsìa (Lushnje). Proviene da una famiglia di ex proprietari terrieri, confiscata durante la dittatura di Hoxha. Nel paese natale termina le scuole Elementari, mentre frequenta le Medie, il Ginnasio e l’Istituto Superiore per Ragioniere nella città di Lushnje. Studia Letteratura albanese all’Università di Elbasan e Lettere Moderne presso la Sapienza di Roma. La sua attività poetica si svolge all’insegna del bilinguismo, in italiano e in albanese. Traduce dall’italiano in albanese l’antologia Forse la vita è un cavallo che vola (1999); Poesie di A. Di Sora (1999); Il muschio e la pietra di L. Manzi (2004). Dall’albanese traduce i canti orali dell’800, I canti dei nizam, Besa 2012 e Leggenda della mia nascita di B. Mustafaj, Ensemble 2012. È cittadino onorario per meriti letterari della città di Frosinone dal 2001. Tra le sue varie raccolte ricordiamo: Antologia della pioggia (2000); Erbamara (2001); Stigmate (2002); Spine nere (2004); Maldiluna (2005); Poema dell’esilio (2005); Corpo presente (2011); Nûr. Eresia e besa (2012);  Evviva il canto del gallo nel villaggio comunista (2013).

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Matteo Chiavarone nasce a Roma nel 1982. Si laurea prima in Lettere con una tesi di Filologia della Letteratura Italiana nella quale pubblica alcune lettere inedite del poeta Giosue Carducci appartenenti al Fondo Patetta della Biblioteca Apostolica Vaticana, poi in Italianistica con un lavoro su Curzio Malaparte che prova a ripercorrere la vicenda umana, politica e letteraria del controverso autore pratese. Dal 2006 al 2008 ha lavorato presso la Giulio Perrone Editore ricoprendo vari ruoli;   nel 2010 ha fondato, insieme a Dario De Cristofaro, il progetto “Flanerì” (www.flaneri.com); dal 2011 è direttore di Edizioni Ensemble.
Ha collaborato e collabora con diversi progetti culturali (Flanerì, Il Recensore, Istituto di Politica).
Ha pubblicato i volumi di poesia Gli occhi di Saturno (Perrone, 2006) e Blanchard Close (Perrone, 2011); i saggi «La guerra degli uomini». L’Europa ferita a morte attraverso i libri «famigerati» di Malaparte (RivistaDiPolitica, Rubbettino, 2011) e Con dolce curiosità. Tributo ad Andrea Zanzotto (Edizioni della Sera, 2012) – curatela.

Alessandro La Monica dopo la laurea in Lettere Moderne presso l’Università di Catania, ha conseguito il Perfezionamento (Ph. D.) in Discipline Filologiche e Linguistiche Moderne alla Scuola Normale Superiore di Pisa in cotutela con l’Universität Zürich; attualmente segue un secondo Dottorato in Filologia e Critica all’Università di Siena e all’Université Paris-Sorbonne. Ha insegnato Lingua e Cultura italiana a Zurigo e dal 2007 Italiano e Storia presso gli Istituti Superiori in Italia. Dal settembre 2013 insegna Lingua italiana presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Ha pubblicato saggi su Petrarca, P. P. Vergerio il giovane, L. Ginzburg, F. Fortini, I. Silone. Per le Edizioni Accademiche Italiane (Saarbrücken, Germania) è in corso di stampa la sua tesi di laurea su “La figura femminile nel Decameron di Boccaccio”.

Andrea Viviani 38enne, romano, (soprav)vive di parole da quando ne ha consapevolezza. Funambolo delle competenze, insegna quando impara e viceversa. Ricerca (e pubblica) solo ciò che ha sempre saputo; ambisce all’osmosi mistica tra gli ambiti, poliedrici, in cui mette a dura prova la pazienza delle sue multiple (e mutualmente insofferenti) personalità.
Errata Coccige (Edizioni Ensemble) è la sua prima raccolta poetica.

Paulina Mikol Spiechowicz poeta, scrittrice e saggista, è nata a Cracovia (Polonia) nel 1983. Al seguito della famiglia, si trasferisce in Italia nel 1987. Ha studiato Lettere e Storia dell’arte a Roma, Berlino e Parigi, dove vive dal 2006. In Italia, ha pubblicato una raccolta di poesie, Studi sulla notte (Edizioni Ensemble), adattata a monologo teatrale nell’aprile del 2012 con il titolo di Io parlo da sola (Teatro dell’Orologio). Inoltre, ha pubblicato racconti per la Giulio Perrone Editore e per l’Erudita, ed ha collaborato con la webzine letteraria di Sul Romanzo. INTIMISM (disiecti membra poetae) è la sua raccolta di poesie più recente, pubblicata in Francia nel novembre del 2012 da Les Editions Horror Vacui.

Alessandra Mattei nasce a Velletri nel ’77. Innamorata da sempre della Poesia, si è distinta sin da giovane vincendo numerosi premi nazionali ed internazionali. Le sue letture più recenti (2012) sono state nell’ambito della manifestazione di Poesia al Femminile “Le parole per dirlo” (patrocinio dell’Unesco); nella manifestazione poetica per la celebrazione dei Natali di Roma, oltre che all’isola Tiberina, nella serata inaugurale della rassegna L’Isola dei Poeti ed.2012.; e nell’ambito della Serata del Contemporaneo.
Ha pubblicato, dopo aver relazionato in giornate di studi dedicate dall’Università di tor Vergata,  alcuni saggi (AA.VV., Domiziano Dominus et Deus, Edigraf, 2008 ; AA.VV., Ungaretti e gli amici, Sinestesie, 2011; ed altro in via di pubblicazione). È stata redattrice indipendente della rubrica di divulgazione poetica della rivista “Tempo Presente”. Ha collaborato alla stesura del progetto per il M.I.L.L.A (Laborio di transcodificazione tra i diversi linguaggi d’Arte – Università di Tor Vergata) oltre alle curatele di edizioni italiane di poeti contemporanei.Collabora stabilmente con numerosi artisti impegnati in diversi campi espressivi, esponendo di recente con gli artisti dell’Associazione Ipazia di cui fa parte.
Sue poesie sono apparse in riviste e in volumi collettanei legati a varie manifestazioni poetiche. Ha pubblicato tre raccolte poetiche: Il Cerchio (Helicon Ed.Arezzo, 2002); L’Attraverso (Ulisse Ed., Roma, 2004); Studi Germinativi (Caramanica, Minturno, 2007).

Camilla Pulcinelli è nata ad Alatri, antico centro abitativo degli Ernici, nel 1986. Si laurea in Lettere con una tesi  su Giuseppe Bonaviri dopo aver seguito per vari anni il progetto di archiviazione delle carte del poeta e scrittore mineolo. Socia fondatrice del Centro Studi Internazionale “Giuseppe Bonaviri” ha promosso varie iniziative culturali a ricordo dell’autore assieme alla famiglia Bonaviri e al grande critico letterario Walter Mauro. Due sue articoli che raccontano l’incontro con lo scrittore più volte candidato al Nobel sono apparsi su “In Limine – Quaderni di Letterature Viaggi Teatri” e sulla rivista “Mosaico”.

 

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