"Call To Poets" di A. D. Winans # Traduzione di Alessandra Bava

“Call To Poets” di A. D. Winans # Traduzione di Alessandra Bava

“Call To Poets”, poesia inedita di A. D. Winans, tradotta da Alessandra Bava.

Call To Poets [A. D. Winans]

poets unite;
forget about a career
in poetry
and concentrate on the poem;
quit turning out factory assembly line poems;
quit trying to out-Bukowski
Bukowski.

poets unite;
listen to your brothers
and sisters;
quit being the first
poets to read and the
first to leave;
quit using words
as a preaching tool
when all over the world
people are starving dying
and committing genocide
as we stand on stage
well fed begging for applause
playing to the audience
telling our most intimate secrets
pretending to be knowledgeable
when we know so little;

rams out fucking sheep
poets playing trick-or-treat
politicians beating their meat
whores making it under the sheets
predators lined-up with elbow grease
landlords waiting to cancel your lease.
it’s gotten so bad
you can’t tell the real from the elite.
Everyone has become a carbon copy
of themselves.
take a number
step up on stage
rattle the cage
let loose your rage
as we rival Ringling Brothers
standing tall
standing proud working the crowd
like carne hustlers.

I call for all poets
to put down their poems
for a year;
take a vow of silence
help an old woman across
the street
serve a holiday meal
at Saint Anthony’s
quit sending out manuscripts
for six months a year
spend the saved postage
helping the homeless
sell your signed copies
of Bukowski and Ginsberg
and give the proceeds
to war victims in Iraq
pay homage at Malcolm
X’s grave
ride a boxcar for
Woody Guthrie
say l2 Hail Mary’s for Ali
sing a song for Selena
say a prayer for Burroughs
take the Eskimo out of Eskimo Pie
rename “hooters” bar
“testicles” and hire
male waiters to serve
in jockey shorts
legalize prostitution
campaign to have cops arrested
for disturbing the “peace”
tell the pope that
you’re giving up drugs
and the church to worship
at the altar of Walt Whitman
make Patchen required reading
visit an animal shelter
save a pet from extinction
volunteer for meals on wheels
deliver food to the disabled
and dying
give up center stage
ego driven mania
for a trip to the park
at dusk
refuse to pay your taxes
invest in yourself instead
of interest bearing bank accounts
meditate instead of masturbate
make love instead of fuck
drop a bomb on Naropa
set fire to the poetry flash
to prove you’re more than
a poet junkie
take a bookstore owner
to dinner
talk child talk
translate gibberish
put ego aside
put power aside
quit visiting Kerouac’s
and Bukowski’s graves
return to the world
of the living
put the poet back into
poetry
make me want to believe
in you again

 

Invito ai poeti [A. D. Winans]

Poeti unitevi;
scordatevi di fare carriera
in poesia
ma concentratevi sulla poesia;
smettete di produrre versi di poesie in serie;
smettete di voler superare
Bukowski.

Poeti unitevi;
ascoltate i vostri fratelli
e sorelle;
non siate i primi
poeti a leggere e i
primi ad andarvene;
smettete di usare parole
per fare prediche
quando in tutto il mondo
la gente muore, muore di fame
e commette genocidi
mentre ci troviamo sul palco
ben pasciuti elemosinando applausi
recitando al pubblico
raccontandogli i nostri segreti più intimi
facendo finta di essere ben informati
quando sappiamo così poco;

montoni che si scopano pecore
poeti che giocano a dolcetto o scherzetto
politici che si fanno pugnette
puttane che lo fanno sotto le lenzuola
predatori al varco in fila
padroni pronti a disdire il tuo affitto.
Le cose sono peggiorate al punto
che non si distingue più tra realtà ed élite.
Tutti sono diventati la copia carbone
di loro stessi.
Prendi un numero
sali sul palco
scuoti la gabbia
sguinzaglia la tua rabbia
mentre sfidiamo fratelli circensi
che si ergono orgogliosi e si lavorano la folla
come trafficanti di carne.

Invito tutti i poeti
ad ignorare le proprie poesie
per un anno;
a fare un voto di silenzio
ad aiutare una signora anziana
ad attraversare la strada
a distribuire un pasto di Natale
a Sant’Antonio
a non inviare manoscritti
per sei mesi o un anno
a spendere i soldi dell’affrancamento
risparmiati per aiutare i senzatetto
a vendere le copie autografate
da Bukowski e Ginsberg
e dare il ricavato
alle vittime della guerra in Iraq
a rendere omaggio alla
tomba di Malcolm X
a viaggiare su un carro merci
per Woody Guthrie
a dire 12 Ave Marie per Alì
a cantare una canzone per Selena
a dire una preghiera per Burroughs
a togliere la crema dal cremino
a rinominare il bar “tette”*
“testicoli” e assumere
camerieri maschi che servano
in boxer
a legalizzare la prostituzione
a fare una campagna affinché si arrestino
i poliziotti per disturbo della “quiete”
a dire al papa che
rinunciate alle droghe
e alla chiesa per inchinarvi
all’altare di Walt Whitman
a fare lettura obbligata di Patchen
a visitare un canile
a salvare un animale domestico dall’estinzione
a fare volontariato distribuendo
pasti ai disabili
e ai moribondi
a rinunciare ad essere al centro della scena
all’egomania
per una passeggiata al parco
al crepuscolo

a rifiutare di pagare le tasse
ad investire in voi stessi invece che
in conti in banca che vi diano interessi
a meditare anziché masturbarvi
a fare l’amore anziché scopare
a sganciare una bomba su Naropa
a dare alle fiamme la rivista di poesia
per dimostrare che siete ben più
di un drogato di poesia
a portare a cena
il proprietario di una libreria
a parlare come un bambino
a tradurre parole senza senso
a mettere da parte l’orgoglio
a mettere da parte il potere
a smettere di visitare le tombe
di Kerouac e Bukowski
a ritornare nel mondo
dei vivi
a mettere il poeta nella
poesia
a far sì che io creda
ancora in voi.

Ndt:
*nell’originale Hooters, nome di una catena di bar negli Stati Uniti dove ragazze scollacciate e in shorts servono ai tavoli. Il nome della catena in inglese vuol dire sia seno che gufo (quest’ultimo compare nelle insegne e sulle magliette indossate dalle ragazze).

A. D. Winans, classe 1936, è un poeta, saggista, autore di racconti ed editore statunitense.
Originario di San Francisco, dove ha trascorso gran parte della sua vita, è stato amico di Charles Bukowski e di molti dei poeti della Beat Generation, in modo particolare Bob Kaufman e Jack Micheline.